MONZA

 

Zuccone San Giovanni: 45°40’02.09’’N 9°17’22.28’’E , 273 mslm.

Collocato in comune di Triuggio (MB)

Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Zuccone San Giovanni risulta incluso nella pieve di Agliate e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata da Monza” come “el locho de Zuchono San Zohanne” (Compartizione delle fagie 1346).
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Zuccone san Giovanni risulta ancora compreso nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 1).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava 30 anime ed era governato da un solo console eletto “a pubblico incanto” dall’intera comunità, tutore dell’ordine pubblico e responsabile dell’ordinaria amministrazione degli affari del comune, tenuto a prestare ogni anno giuramento presso gli uffici del vicario della Martesana di Vimercate, alla cui giurisdizione il comune era direttamente sottoposto (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3064).
Mentre nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751 Zuccone San Giovanni veniva ancora indicato come comune autonomo (Compartimento Ducato di Milano, 1751), nell’“Indice delle Pievi e Comunità dello Stato di Milano” del 1753 risultava aggregato al comune di Tregasio (Indice pievi Stato di Milano, 1753). Tale aggregazione, che trovava conferma anche nell’“Indice delle mappe territoriali e delle tavole del nuovo estimo sopra di esse formate in ciascheduna città e comunità dello stato di Milano” (Indice nuovo estimo Stato di Milano), veniva ufifcializzata nel 1757 con la promulgazione dell’editto teresiano relativo alla compartimentazione territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757).

Zuccone Franco: 45°39’43.12’’N 9°17’40.63’’E , 273 mslm.

Collocato in comune di Triuggio (MB).

Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Zuccone Franco risulta incluso nella pieve di Agliate e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata da Monza” come “el locho de Zuchono Francho con Raynarola” (Compartizione delle fagie 1346).
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Zuccone Franco risulta ancora compreso nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 1).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava 57 anime ed era amministrato da un console nominato a voce, in pubblica piazza, dall’assemblea dei capi di casa solo nel caso in cui si fosse rivelata necessaria la sua presenza, e da un cancelliere, residente in loco e dedito esclusivamente alla formazione e ripartizione dei carichi fiscali. Data la precarietà della carica, il console qualora fosse stato nominato, non era tenuto a prestare l’ordinario giuramento al vicario della Martesana, alla cui giurisdizione la comunità era direttamente sottoposta (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3064).
Mentre nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751 Zuccone Franco veniva ancora indicato come comune autonomo (Compartimento Ducato di Milano, 1751), nell’ “Indice delle Pievi e Comunità dello Stato di Milano” del 1753 risultava aggregato al comune di Tregasio (Indice pievi Stato di Milano, 1753). Tale aggregazione, che trovava conferma anche nell’“Indice delle mappe territoriali e delle tavole del nuovo estimo sopra di esse formate in ciascheduna città e comunità dello stato di Milano” (Indice nuovo estimo Stato di Milano), veniva ufficializzata nel 1757 con la promulgazione dell’editto teresiano relativo alla compartimentazione territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757).

Zuccone Robasacco: 45°39’58.80’’N 9°17’10.69’’E , 273 mslm.

Collocato in comune di Triuggio (MB).

Nei registri di aggiornamento al secolo XVII dell’estimo del ducato, Zuccone Robasacco risulta incluso nella pieve di Agliate (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 1).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune che contava 54 anime, non aveva ufficiali stabili, ma saltuariamente veniva nominato un console il quale, data la precarietà della carica, non era tenuto a prestare l’ordinario giuramento al vicario regio della Martesana sotto la cui giurisdizione il comune, a metà del XVIII secolo, era direttamente sottoposto (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 1).
Mentre nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751 Zuccone Robasacco veniva ancora indicato come comune autonomo (Compartimento Ducato di Milano, 1751), nell’ “Indice delle Pievi e Comunità dello Stato di Milano” del 1753 risultava aggregato al comune di Tregasio(Indice pievi Stato di Milano, 1753). Tale aggregazione, che trovava conferma anche nell’“Indice delle mappe territoriali e delle tavole del nuovo estimo sopra di esse formate in ciascheduna città e comunità dello stato di Milano” (Indice nuovo estimo Stato di Milano), veniva ufficializzata nel 1757 con la promulgazione dell’editto teresiano relativo alla compartimentazione territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757).